Tutti quanti voglion fare il jazz
perché resister non si può
al ritmo del jazz
samba rumba rock’n roll
twist o cha cha cha
lo stesso prurito nun te dà
la polka e il rondò
come il tango e il foxtrot
roba roccocò
se tu li senti suonar
ti faran ricordar
l’arca di Noè
zazazaza olè!
col jazz ti senti giovane perché
hai voglia di ballare ben
più forte di te
perché non provi
ed anche tu saprai com’è
che tutti quanti
voglion fare il jazz
Il ritmo nel jazz
Il testo degli Aristogatti, in modo ironico e divertente, comunica diversi messaggi, che uniti alla stessa stesura del pezzo (introduzione, parte lenta, improvvisazione, finale gospel veloce) esprimono efficacemente la natura del jazz.
1) Non si può resistere al ritmo del jazz > jazz è una musica in cui l’aspetto ritmico è predominante
2) Col jazz hai voglia di ballare > perché è una musica dinamica, non statica, stimola il movimento
3) Samba, rumba, rock and roll, twist non ti danno lo stesso prurito > perché sono generi musicali derivati dal jazz ma che hanno adattato la complessità ritmica alla musica commerciale
4) Polka, rondò, tango e foxtrot > sono danze che al confronto del jazz sono “roba roccocò”
Cerchiamo quindi di capire quali sono le caratteristiche che rendono il jazz così speciale e coinvolgente.
Il jazz nasce negli Stati Uniti ed è uno dei generi musicali espressivi più importanti degli africani-americani. E’ intuitivo capire che nel jazz si fondono elementi di culture diverse dell’Africa e dell’Europa. Semplificando, possiamo dire che dall’Africa il jazz ha preso il ritmo e la melodia, mentre dall’Europa ha preso l’armonia, parte della melodia e la strumentazione.
In Africa il ritmo accompagna ogni momento della giornata, il lavoro, le cerimonie religiose, le feste, le parole, il movimento e coinvolgono tutta la comunità. Per questo motivo è uno degli elementi centrali della cultura africana.
Un primo aspetto ritmico del jazz è l’accentazione del levare cioè i tempi deboli della battuta in 4/4 il secondo e il quarto movimento.
Proviamo ora ad eseguire il brano degli Aristogatti dapprima sui tempi forti cioè il primo e il terzo movimento della battuta e poi il secondo e quarto. Si noterà che accentuando il levare la musica diventa più dinamica e coinvolgente.
Il blues
Le melodie del blues sono caratterizzate da alcuni intervalli (detti blue notes) che aggirano la melodia.
Ecco un esempio pianistico blues di Ray Charles nel film documentario diretto da Clint Eastwood.
L’improvvisazione
Oltre alla varietà ritmica, il jazz si differenzia dalla musica classica per la presenza dell’improvvisazione. Per spiegare meglio questo concetto immaginiamo di dover
scrivere un tema di una page su un determinato argomento. Bisognerà quindi tener presente:
1) l’argomento, per non finire fuori tema
2) la sintassi (cioè le regole della comunicazione)
3) lo spazio a disposizione
4) le mie idee, per essere originale
La stessa cosa avviene nel jazz.
Utilizziamo per comodità e semplicità una canzone tratta dalla Carica dei 101