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Festival Internazionale Bergamo Jazz 2025 Scuole secondarie di I e II grado
Lezioni concerto rivolte agli studenti delle scuole secondarie di I e II grado
Bergamo Auditorium di Piazza della Libertà martedì 18, mercoledì 19, giovedì 20 marzo 2025
ore 9.30 I turno – ore 11 II turno
Giulio Visibelli, flauto e sax soprano, Claudio Angeleri, pianoforte, Paola Milzani, vocal, Gabriele Comeglio, sax alto e soprano, Marco Esposito, basso, Matteo Milesi, batteria, Maurizio Franco, musicologo
L’arte dell’improvvisazione
Le lezioni concerto intendono avvicinare gli studenti all’improvvisazione attraverso diversi esempi interattivi nei quali si ripercorre l’evoluzione del jazz dalle origini afroamericane ad oggi. Un viaggio in continuo cambiamento capace di cogliere e sviluppare in tempo reale le qualità creative dei suoi protagonisti (da Louis Armstrong a Coltrane e oltre), sulla base delle diverse culture con cui il jazz viene a contatto. Il jazz è infatti patrimonio universale diffuso in tutto il mondo. È espressione di inclusività, dialogo tra culture, valorizzazione della diversità pur mantenendo da oltre un secolo coerenza e continuità con la sua tradizione e con le caratteristiche genetiche che lo rendono “la musica” creativa del presente per eccellenza.
L’improvvisazione, la capacità, cioè di autografare in tempo reale ogni materiale musicale secondo la personalità di ogni musicista, è sicuramente uno degli elementi di lunga durata del jazz. È ciò che più di altri lo differenzia dalla musica d’arte di tradizione europea, la musica classica, nella quale si sono cristallizzate due distinte figure: quella del compositore e quella dell’esecutore. Nel jazz, al contrario, convivono entrambe nello stesso individuo che inventa, interpreta, dialoga con gli altri musicisti in tempo reale rendendo la musica unica e irripetibile. Per questo motivo viene trasmessa e diffusa attraverso il supporto fonografico, il disco capace, cioè di fissare l’atto creativo nel momento in cui si realizza.
Tuttavia, l’improvvisazione non si improvvisa ma è una disciplina rigorosa fondata su regole ben precise a cui attenersi che al tempo stesso vengono reinventate mentre si stanno facendo. La lezione concerto progettata dal CDpM per Bergamo Jazz intende evidenziarle attraverso l’esperienza diretta dei ragazzi.
Vengono infatti proposti esempi fondati sulla pulsazione continua sottesa ad ogni stile del jazz. Quella sorta di “pilota automatico” in grado di generare movimento e dinamicità nella musica, noto come lo swing e il groove. Altri esempi si fondano invece sull’uso creativo degli intervalli melodici, scelti con consapevolezza e autonomia all’interno di una varietà straordinaria di modi e scale, alcune di queste persino “inventate” dal jazz. Come, ad esempio, la scala blues che rappresenta una delle innovazioni più rivoluzionarie della storia della musica, capace di influenzare con i suoi colori la musica classica europea, il pop e la canzone. Oppure di inventare dei generi che prima non esistevano come il rock and roll. Si tratta di colori ed inflessioni che appartengono inconsapevolmente all’orecchio culturale dei ragazzi e alla musica che ascoltano e consumano. Obiettivo del progetto del CDpM è infatti quello di fornire agli studenti gli strumenti per acquisire consapevolezza dei suoni che li avvolgono nella quotidianità e di conquistare spirito critico della musica di oggi nel modo più immediato e naturale: facendola in prima persona.
Festival Internazionale Bergamo Jazz 2025 scuole primarie
Lezione concerto rivolta agli studenti delle scuole primarie
Bergamo Auditorium di Piazza della Libertà lunedì 24 marzo 2025
ore 9.30 I turno – ore 11 II turno
Tutti quanti voglion fare jazz
Coro Gospel della scuola primaria dell’IC Santa Lucia di Bergamo diretto da Gabriele Capitanio, Marchin’ band dell’IC Camozzi diretto da Lorenzo Roncelli
Emilio Soana, tromba, Claudio Angeleri, pianoforte, Paola Milzani, Gabriele Comeglio, sax alto e soprano, Marco Esposito, basso, Matteo Milesi, batteria
L’incontro propone agli alunni delle scuole primarie i concetti base dell’improvvisazione jazz attraverso la vocalità e il ritmo. Sul palco il coro gospel delle classi quinte della scuola primaria Diaz, nato all’interno di un laboratorio tenuto nei mesi precedenti dagli esperti del CDpM diretto da Gabriele Capitanio, si esibisce accanto a un gruppo di musicisti jazz tra cui spicca il noto trombettista Emilio Soana. Soana è stato prima tromba dell’orchestra della RAI di Milano esibendosi con i protagonisti internazionali del jazz: Gerry Mulligan, Kenny Barron, Max Roach.
Il repertorio proposto propone alcuni classici del jazz e del gospel come Amazing Grace, When the saints go marchin in, brani del repertorio disneyiano come Crudelia Demon e composizioni di Duke Ellington: Come Sunday. I ragazzi e le ragazze sono coinvolti nelle esecuzioni strumentali con alcuni riff melodici eseguiti secondo la tecnica del call and response e alcune clavi ritmiche che si inseriscono nell’arrangiamento strumentale e corale proposto sul palco. Le partiture e arrangiamenti, appositamente realizzati per ensemble scolastici, vengono distribuiti ai docenti per essere utilizzato come materiale didattico in classe.