Gli istituti firmatari considerano la diffusione del jazz, delle musiche audiotattili e delle tecniche di improvvisazione musicale una pratica educativa virtuosa capace di stimolare l’espressione creativa e il dialogo transculturale tra i ragazzi e ragazze delle scuole, dall’infanzia agli istituti secondari. Il jazz è un linguaggio musicale nato dall’incontro e dalla sintesi delle culture musicali di diversi popoli in terra americana diffondendosi ad ogni latitudine geografica. Le caratteristiche di inclusività e apertura culturale si collegano a processi di apprendimento di tipo audio-tattile capaci di comprendere le diversità cognitività ricollocando anche quelle di tipo visivo della musica accademica, in una prospettiva corretta.
Il presente accordo ha quindi come oggetto la collaborazione fra le istituzioni scolastiche aderenti per la progettazione e realizzazione delle seguenti finalità:
- Realizzare percorsi didattici che pongono al centro dell’azione educativa lo studente e i suoi bisogni di apprendimento in ambito musicale.
- Sviluppare le singole musicalità dei ragazzi e delle ragazze per autografare in modo originale le diverse esperienze musicali attraverso l’improvvisazione.
- Acquisire consapevolezza dei diversi ambienti cognitivi musicali (visivi/musica classica, audiotattili/jazz)
- Accompagnare i ragazzi e le ragazze alla scoperta del loro universo sonoro a partire dalla scuola dell’infanzia per condurli progressivamente al “gioco delle regole” riferito sia ai parametri del testo musicale convenzionale, sia ai “testi” e alle pratiche audiotattili, quali il disco, le registrazioni, i video e i media digitali attraverso cui si diffonde e si apprende il jazz, il pop, il rock e la world music.
- Promuovere attraverso attività laboratoriali d’insieme, l’ascolto e il dialogo creativo come pratica attiva che traduce in musica le principali peculiarità del jazz quali l’interplay e il rapporto organico con la pulsazione ritmica come lo Swing e il Groove.
- Attivare una didattica musicale per competenze.
- Considerare i momenti performativi quali compiti autentici degli studenti al fine di verificare le competenze acquisite.
- Realizzare una rete di collaborazioni tra scuole, agenzie ed operatori culturali del territorio in presenza e a distanza grazie alle possibilità e agli strumenti di condivisione in streaming.
- Progettare e promuovere percorsi di formazione per i docenti.
- Creazione di un ambiente di apprendimento “musicale” bello, modulare, flessibile, innovativo e attraente per tutta la comunità scolastica.
- Realizzare almeno un evento musicale all’anno (lezione – concerto, incontro con musicisti, concerto, incontro con giornalisti…)