Parte da 12 città italiane e Bergamo la solidarietà del mondo del jazz per l’Ucraina

Il jazz italiano è da sempre in prima linea nelle manifestazioni di solidarietà a favore delle popolazioni in difficoltà sia per le gravi calamità naturali sia a causa dell’attuale conflitto in Ucraina. Da sette anni centinaia di musicisti si riuniscono a L’Aquila a fianco delle popolazioni colpite dal sisma e anche oggi si sono mobilitate in massa nella raccolta fondi per l’Ucraina lanciata dall’Agenzia dei rifugiati delle Nazioni Unite. MIDJ, l’associazione nazionale dei musicisti jazz, a cui ha aderito subito con entusiasmo la comunità dei jazzisti bergamaschi del CDpM, ha lanciato in pochi giorni una intera giornata di musica on Line sui propri canali social e in dodici regioni italiane grazie al coinvolgimento dei coordinamenti regionali. Sono circa un centinaio i video con il coinvolgimento di quattrocento musicisti che si alterneranno ai video selfie di sensibilizzazione alla donazione attraverso il sito dell’Onu. Hanno aderito anche venti jazzisti europei coinvolti grazie al circuito VJME Voice For Jazz Musicians In Europe di cui MIDJ fa parte. Bergamo si è dimostrata il cuore della solidarietà jazzistica lombarda grazie alla jam session lanciata dal CDpM e dal Comune di Bergamo con 60 musicisti della nostra città e delle città limitrofe che hanno raccolto immediatamente l’appello: Milano, Brescia, Pavia, Como, Mantova. Domenica 13 marzo incroceranno gli strumenti a partire dalle ore 18 al Bike Fellas di via Gaudenzi. Tra le testimonianze più emozionanti ha colpito quella del sassofonista maltese Carlo Muscat, che si trova da alcuni anni a Kiev per una residenza artistica ed è dovuto fuggire da Kharkiv, città Ucraina completamente distrutta dai bombardamenti. Carlo Muscat è particolarmente legato a Bergamo grazie ai corsi di perfezionamento del CDpM in collaborazione col Comune di Bergamo grazie ai quali si è esibito nella Far East suite di Ellington a Notti di Luce e al Festival Internazionale Jazz della Valletta. Ha inoltre suonato all’International jazz Day di Bergamo e a Parigi con il pianista bergamasco Ermanno Novali e il batterista Matteo Milesi. Sarà ospitato nei prossimi mesi dei colleghi jazzisti del CDpM.

“Abbiamo mobilitato in pochi giorni la comunità del jazz italiano” sottolinea Claudio Angeleri del direttivo nazionale MIDJ “a cui si sono aggiunti 130 istituti scolastici di tutta Italia sollecitati da Elisabetta Nanni dell’IC 3 di Trento che ha realizzato il 4 marzo un flash mob per la pace con centinaia di studenti”.

La giornata Italian Jazz 4 peace ha ricevuto il plauso anche dal Sindaco di Bergamo Giorgio Gori. “Ho segnalato subito al nostro sindaco e all’Assessora all’Istruzione e ai giovani Loredana Poli l’iniziativa umanitaria di MIDJ trovando in loro interlocutori attenti e sensibili” conclude il presidente della scuola di jazz bergamasca “sarà una bellissima giornata di musica e solidarietà per aiutare concretamente la popolazione Ucraina. Per questo rinnoviamo l’invito a donare attraverso la piattaforma web dell’UNHCR Italia che è oggi impegnata nei territori colpiti dalla guerra in Ucraina a sostegno della popolazione civile”. 

https://dona.unhcr.it/campagna/emergenza-ucraina-midj

 

 

 

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